Continuiamo con la rubrica che vi presenta i marchi a disposizione delle clienti presso il nostro store!
Storia, curiosità e perchè sono tra noi! un modo divertente per conoscerci e conoscerli meglio!
Oggi è la volta de le erbe di Janas e proprio loro ci danno lo spunto per iniziare questo articolo!
Non potevamo che iniziare parlandovi delle leggende che si intrecciano sulle piccole donne che hanno in parte ispirato il nome “Le Erbe di Janas”, molti di voi sicuramente avranno sentito parlare delle “Domus de Janas” che l’archeologia moderna indica come costruzioni funerarie dell’arte pre-nuragica, ma sono luoghi ricchi di magia dove ancora non si capisce dove finisca la leggenda e inizi la realtà.
La tradizione popolare sarda vuole che fossero le case delle Janas.Chi erano??? non erano né fate, né streghe, ed erano l'una e l'altra cosa insieme; piccole come uccelli e non più alte di un palmo di mano. Belle come la luna, da cui traevano la luce per risplendere, uscivano dalle loro grotte soltanto di notte, per paura che il sole bruciasse la loro pelle delicata. Gentili, biricchine, schive ma a volte anche terribili (Mala Janas) popolavano i boschi della Sardegna vestite con abiti rosso porpora e scialli ricamati di filamenti d’oro.
Sono tante le leggende che parlano delle Janas in tutta la Sardegna, si pensa fossero le prime abitanti della nostra terra e in base alla zona in cui ci si trova possiamo sentir dire che insegnarono alle donne del luogo le arti e i mestieri che poi resero celebri quei paesi negli anni a venire.
Erano abili tessitrici, si narra che ancora oggi in prossimità delle domus de Janas durante la notte, si senta il rumore lieve di questi telai, ai quali tessono le Janas.
Avevano il dono della profezia, infatti si crede che fossero loro a decidere il destino dei nuovi nati, tant’è vero che ancora oggi in molti paesi di una persona fortunata o sfortunata si dice: est affadáda beni de is Janas o est affadáda mali de is Janas (è affidata bene/male dalla “fata”).
Erano grandi coltivatrici di grano e creatrici “de su Pani Finu” (il pane fine, si pensa al Pane Carasau) che poi insegnarono alle donne di Ozieri.
Maestre di “ballu in tundu” (ballo sacro tradizionale/cerimoniale sardo) una delle storie sulla loro sparizione si collega proprio ad una serata passata a ballare con gli uomini e le donne di un paesino vicino a Macomer, che aproffittarono della spensieratezza della Jana che ballava, per rubarle il bottoni d’oro del corpetto, questo fece molto male alle Janas che in quel momento si resero conto che l'avidità e la malizia erano purtroppo apparse anche tra la buona gente di Sardegna (anche se più tardi rispetto ad altre popolazioni) e decisero perciò di sparire per sempre abbandonando le loro case scavate nella roccia. Ma chissà...
Erano anche esperte nell’uso di Erbe e unguenti che utilizzavano per guarire molti mali, si pensa nasca da loro la medicina sarda tradizionale, fatta di preparati e unguenti a base di Erbe.
Da quanto sono con noi e perchè?
Dopo una descrizione così poetica è difficile "prendere di nuovo la parola", ma è necessario precisare che loro sono con noi da SEMPRE! c'erano durante l'inaugurazione e non li abbiamo mai lasciati!
Perchè?
per la qualità dei loro prodotti, facile!
Da quando avevano solo poche polveri, quello che li ha sempre distinti è la selezione delle materie prime!
Ovvio, in tutti questi anni anche loro si sono evoluti e anche le polveri sono migliorate ulteriormente: di poche settime fa è la rivisitazione di alcune erbe e dei relativi pack.
Polveri biologiche, sottili ed ad alte performance rendono questi prodotti imperdibili!
Il mio cuore, però, è stato rubato da alcune referenze uscite nel 2016: le maschere capelli! Vincintrici del sana dello stesso anno, queste maschere sono imparagonabili! provare per credere!
Menzione d'onore, inoltre, per la linea semplice macchia, di cui vi abbiamo ampiamente parlato in video ed articoli!
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